giovedì 30 giugno 2011

La "furbata" di CLINTON, Hitler e i cinesi........





Una "storiella" da leggere con molta calma...................









Nel mese di ottobre 2009, il Mnistero del Tesoro USA ha inviato una partita di lingotti d'oro in Cina. Si tratta di trasferimenti regolarmente effettuati per pagare i debiti anche al di fuori della bilancia commerciale. La maggior parte degli scambi in oro del mondo viene comunicata e memorizzata nel deposito sotto la supervisione di una speciale organizzazione - Bullion Market Association di Londra (potete leggere quì come funziona). Quando il carico partito venne ricevuto, il governo cinese ha ordinato una verifica speciale della purezza e il peso dei lingotti d'oro; ricordiamo che la Cina è il più grande detentore straniero di U. S. titoli del Tesoro. I funzionari cinesi sono rimasti scioccati quando hanno scoperto che le barre erano false. La truffa consisteva in barre di tungsteno rivestiti con un sottile strato di oro vero. Questo "oro" in lingotti è stato prodotto negli Stati Uniti e conservato a Fort Knox per molti anni.




Il governo cinese ha immediatamente avviato un'indagine e ha rilasciato una dichiarazione che alludeva alle macchinazioni del governo statunitense. I numeri di registrazione delle barre partite indicano che i lingotti falsi sono stati ottenuti dalle banche della Federal Reserve durante l'amministrazione Clinton. 




E 'stato poi commissionato dai banchieri della Federal Reserve sono state prodotte tra 1,3 e 1,5 milioni di barre di tungsteno del peso di 400 grammi, 640.000 delle piastrelle di tungsteno sono stati rivestiti con oro e spediti a Fort Knox, dove rimasero fino ad oggi.


Secondo l'indagine cinese, il resto del 1,3-1.500.000 barre di tungsteno da 400 grammi veniva coperto d'oro e poi venduto sul mercato internazionale. Non solo la riserva aurea degli Stati Uniti ha un oro falso, ma il mercato mondiale è stato anche ingannato dai banchieri della Federal Reserve e da Clinton. Si stima che il valore delle truffe Oro Clinton non sia inferiore ai 600 miliardi di dollari.






Cosa hanno scoperto i cinesi ?
<<.... un lingotto d'oro è molto, molto pesante.Lo standard di trading lingotti d'oro tra le banche, conosciuta come la "fornitura di Londra Bar affidabile" ("bar London Good Delivery"), pesa mediamente 400 once (circa 12,5 kg.)ha la dimensione di un piccolo libro. Un lingotto d'acciaio della stessa dimensione peserebbe solo tredici libbre e mezzo (pari a soli 6,12 kg.).Sono pochissimi i metalli in possesso di una densità elevata come l'oro, solo due eccezioni:- l'uranio impoverito, che è a buon mercato, per il governo, ma è molto difficile da gestire.Inoltre, è radioattivo, il che è sicuramente un problema non da poco.- il tungsteno, che costa molto meno dell'oro ed ha quasi la stessa densità, giusto una piccola differenza di tre decimi. Le principali differenze sono il  colore diverso, e una notevole durezza. L'oro puro è invece relativamente morbido, lo si può graffiare con un'unghia.Il lingotto di Prima classe deve rispettare pienamente i parametri di colore, durezza, densità, proprietà chimiche e fisiche. Per produrne uno contraffatto è necessario disporre di un lingotto di tungsteno che sia di dimensioni di 1/8 di pollice più piccolo (in tutti e tre dimensioni) rispetto al lingotto d'oro finito; quindi applicare uno strato di oro vero dello spessore di 1/16 pollice. A vista, questa barra apparirebbe come reale ed in caso di test (non approfonditi come quelli effettuati dal Governo Cinese) le analisi chimiche avrebbero mostrato l'oro ed il peso sarebbe risultato esattamente identico ad un lingotto d'oro vero e proprio.Oggi a Fort Knox sono ancora conservati questi lingotti di "oro Clinton", e ancora oggi continuano a diffondersi in tutto il mondo, perché l'oro è in circolazione tra i paesi per pagare i debiti e risolvere la cosiddetta bilancia commerciale...........

Ma è la prima volta che gli amerikani fanno questo giochetto.....?

L'oro è in circolazione tra i paesi per pagare i debiti da molti decenni e a Fort Knox, costruito nel 1861, venne iniziata la  collocazione del metallo alla fine dell'800.  Molte testimonianze ricordano che già dopo la prima guerra mondiale nel deposito iniziarono a comparire lingotti di oro taroccato, tant'è che dopo i terribili effetti sull'economia della Germania della repubblica di Weimar, Hitler ebbe a dire:  Non siamo stati così sciocchi da creare una valuta collegata all’oro, di cui non abbiamo disponibilità, ma per ogni marco stampato abbiamo richiesto l’equivalente di un marco in lavoro o in beni prodotti. Ci viene da ridere tutte le volte che i nostri finanzieri nazionali sostengono che il valore della valuta deve essere regolato dall’oro o da beni conservati nei forzieri della banca di stato“.

Nota:

Il Trattato di Versailles aveva imposto al popolo tedesco risarcimenti che lo avevano

 distrutto, con i quali si intendeva rimborsare i costi sostenuti nella partecipazione alla guerra per tutti i Paesi belligeranti. Costi che ammontavano al triplo del valore di tutte le proprietà esistenti nella Germania. La speculazione sul marco tedesco aveva provocato il suo crollo, affrettando l’evento di uno dei fenomeni d’inflazione più rovinosi della modernità. Al suo apice, una carriola piena di banconote, per l’equivalente di 100 miliardi di marchi, non bastava a comprare nemmeno un tozzo di pane. Le casse dello Stato erano vuote ed enormi quantità di case e di fattorie erano state sequestrate dalle banche e dagli speculatori. La gente viveva nelle baracche e moriva di fame. Nulla di simile era mai accaduto in precedenza: la totale distruzione di una moneta nazionale, che aveva spazzato via i risparmi della gente, le loro attività e l’economia in generale. A peggiorare le cose arrivò, alla fine del decennio, la depressione globale. La Germania non poteva far altro che soccombere alla schiavitù del debito e agli strozzini internazionali. O almeno così sembrava.............

Hitler iniziò il suo programma di credito nazionale elaborando un piano di lavori pubblici. I progetti destinati a essere finanziati comprendevano le infrastrutture contro gli allagamenti, la ristrutturazione di edifici pubblici e case private e la costruzione di nuovi edifici, strade, ponti, canali e strutture portuali. 
Il costo di tutti questi progetti fu fissato a un miliardo di  unità della valuta nazionale. Un miliardo di biglietti di cambio non inflazionati, chiamati Certificati Lavorativi del Tesoro. Questa moneta stampata dal governo non aveva come riferimento l’oro, ma tutto ciò che possedeva un valore concreto. Essenzialmente si trattava di una ricevuta rilasciata in cambio del lavoro e delle opere che venivano consegnate al governo. Hitler diceva:Per ogni marco che viene stampato, noi abbiamo richiesto l’equivalente di un marco di lavoro svolto o di beni prodotti“. 
I lavoratori spendevano poi i certificati in altri beni e servizi, creando lavoro per altre persone.

Nell’arco di due anni, il problema della disoccupazione era stato risolto e il Paese si era rimesso in piedi. Possedeva una valuta solida e stabile, niente debito, niente inflazione, in un momento in cui negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali erano ancora senza lavoro e vivevano di assistenza. La Germania riuscì anche a ripristinare i suoi commerci con l’estero, nonostante le banche estere negassero credito e dovesse fronteggiare un boicottaggio economico internazionale. Ci riuscì utilizzando il sistema del baratto: beni e servizi venivano scambiati direttamente con gli altri paesi, aggirando le banche internazionali. Questo sistema di scambio diretto avveniva senza creare debito nè deficit commerciale. L’esperimento economico della Germania lasciò alcuni durevoli monumenti al suo processo, come la famosa Autobahn, la prima rete del mondo di autostrate a larga estensione.
Di Hjalmar Schacht, che era all’epoca a capo della banca centrale tedesca, viene spesso citato un motto che riassume la versione tedesca del miracolo del “Greenback”. Un banchiere americano gli aveva detto: “Dottor Schacht, lei dovrebbe venire in America. Lì abbiamo un sacco di denaro ed è questo il vero modo di gestire un sistema bancario“. Schacht replicò: “Lei dovrebbe venire a Berlino. Lì non abbiamo denaro. E’ questo il vero modo di gestire un sistema bancario” (John Weitz, Hitler’s Banker Warner Books, 1999).
Benchè Hitler sia citato con infamia nei libri di storia, egli fu popolare presso il popolo tedesco. Stephen Zarlenga, in The Lost Science of Money, afferma che ciò era dovuto al fatto che egli salvò la Germania dalle teorie economiche inglesi. Le teorie secondo le quali il denaro deve essere scambiato sulla base delle riserve aurifere in possesso di un cartello di banche private piuttosto che stampato direttamente dal governo. Secondo il ricercatore canadese Henry Makow, questo fu probabilmente il motivo principale per cui Hitler doveva essere fermatoegli era riuscito a scavalcare i banchieri internazionali e creare una propria moneta. Makow cita un interrogatorio del 1938 di C.G.Rakowsky, uno dei fondatori del bolscevismo sovietico e intimo di Trotzky, che finì sotto processo nell’URSS di Stalin. Secondo Rakowsky, “[Hitler] si era impadronito del privilegio di fabbricare il denaro, e non solo il denaro fisico, ma anche quello finanziario; si era impadronito dell’intoccabile meccanismo della falsificazione e lo aveva messo a lavoro per il bene dello Stato. Se questa situazione fosse arrivata a infettare anche altri Stati, potete ben immaginare le implicazioni controrivoluzionarie” (Henry Makow, “Hitler Did Not Want War”, www.savethemales.com).
L’economista inglese Henry C.K.Liu ha scritto sull’incredibile trasformazione tedesca: “I nazisti arrivarono al potere in Germania nel 1933, in un momento in cui l’economia era al collasso totale, con rvinosi obblighi di risarcimento postbellico e zero prospettive per il credito e gli investimenti stranieri. Eppure, attraverso una politica di sovranità monetaria indipendente e un programma di lavori pubblici che garantiva la piena occupazione, il Terzo Reich riuscì a trasformare una Germania in bancarotta, privata perfino di colonie da poter sfruttare, nell’economia più forte d’Europa, in soli quattro anni, ancor prima che iniziassero le spese per gli armamenti“. In Billions for the Bankers, Debts for the People(Miliardi per le Banche, Debito per i Popoli, 1984), Sheldon Hemry commenta: “Dal 1935 in poi, la Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi, ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni. La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche, dal 1935 al 1945, senza aver bisogno di oro nè debito, e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalista e comunista per distruggere il potere della Germania sull’Europa e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri“.

I cinesi, molto preparati ed informati, seguono da tempo questo metodo..........

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